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15 ottobre: “13° Global Handwashing Day”

Il 15 ottobre ricorre il “13° Global Handwashing Day” giornata per accrescere l’attenzione sull’importanza di una corretta igiene delle mani, il primo e più efficace metodo per evitare il rischio di diffusione di batteri e virus pericolosi per la salute come il SARS-CoV-2 che può provocare la malattia COVID-19. Lavarsi le mani è pilastro incontestato dell’educazione alla salute: utilizzare sistematicamente acqua e sapone può ridurre il rischio di contrarre infezioni del 36%, ma è altrettanto importante fare attenzione ad asciugare bene le mani dopo il lavaggio. Mani contaminate possono trasferire i batteri, semplicemente toccando fino a 5 superfici e contagiare fino a 14 altre persone.

L’indagine demoscopica BVA-Doxa per RentokilInitial rappresentativo della popolazione italiana di 35-60 anni, condotte dal 29 maggio al 10 giugno 2020 ha sottolineato che lavorare, studiare, giocare, cucinare, conoscere nuove persone: ogni azione passa dalle nostre mani e il 2020 e la pandemia di COVID-19 ci hanno insegnato che la loro corretta igiene e pulizia sono la chiave per stare bene e in salute. Invito attuale ora più che mai. “Le nostre mani ospitano un gran numero di microrganismi, la maggior parte dei quali sono innocui e alcuni anche utili. Tuttavia, una piccola parte è costituita da patogeni che possono provenire dal nostro sistema respiratorio – attraverso tosse e starnuti – o da superfici contaminate, e che possono essere trasmessi ad altre persone.” È così che dice  Danilo Menchise, responsabile tecnico Initial Italia, “le infezioni si diffondono, per l'80%, proprio attraverso il contatto delle mani e in caso di una mancata igiene, il rischio di ‘contagio’ cresce esponenzialmente”.

Un recente studio condotto ha mostrato che il rischio di contrarre il comune raffreddore – uno dei sintomi dell’infezione - può essere ridotto del 36% grazie al lavaggio regolare delle mani con acqua e sapone. Secondo l’indagine, tra gli intervistati 1 persona su 5 (21%) ha ammesso che prima dell’emergenza sanitaria prestava poca (o nessuna) attenzione all’igiene delle mani sul luogo di lavoro. Dopo la pandemia invece, la quasi totalità degli italiani (98%) presterebbe molta o abbastanza attenzione all’igiene delle mani sul luogo di lavoro. Trascurato, invece, l’asciugarle bene. Le mani bagnate, fanno aumentare il rischio di diffondere germi. La “Giornata” vuole raccomandare di non abbassare la guardia e diffondere, al meglio, non solo in ambiente di lavoro ma in ogni evenienza di vita personale e comune, efficace educazione alla salute.

 

Donatella Tansella

Info notizia

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